venerdì, settembre 21, 2018

Israele in mostra a Villa Celimontana (Roma)



L’idea per un viaggio può partire anche da una mostra fotografica come Uno Sguardo su Israele. Storia tra città e deserto che ha aperto al pubblico oggi nelle sale di Palazzetto Mattei, il villino del cinquecento che ospita la sede della Società Geografica Italiana, l'inaugurazione coincide con il Festival della Lettura di viaggio che da 11 anni si svolge a Villa Celimontana.


La mostra  nasce per celebrare il 70° anniversario della nascita dello Stato di Israele. 20 scatti opera di 12 fotografi ci fanno subito entrare nelle tante atmosfere di Israele per iniziare a sognare il viaggio. 


Merito sicuramente di Israele, ma anche della bravura dei fotografi selezioati:Irisphoto, Deltaoff, Graziano Perotti, Daniele Pellegrini, Amir Ehrlich, Vladimir Khirman, Lidia Bagnara, Marco Ansaloni, Jimmy Pessina, Yoav Lavi, Dafna Tal, Giovanni Tagini, vale a dire alcuni tra i più grandi fotografi di viaggio contemporanei, che vantano grandi collaborazioni in Italia e all’estero.

Scatto dopo scatto mostrano i tanti volti di Israele, un Paese dai molti volti, da città moderne come Tel Aviv al fascino millenario di Gerusalemme, dal Mar Rosso di Eilat al Mar Morto e poi dalle verdi colline della Galilea al il sorprendente deserto del Negev, che ha rappresentato la destinazione di punta del 2018 e lo sarà anche il prossimo anno. A me i deserti piacciono tantissimo e già sognavo di andarci, ma vedere le immagini in mostra a Villa Celimontana la mia voglia è aumentata. Se hanno saputo sorprendermi delle foto, non oso immaginare cosa sia andarci veramente.



Ho avuto il piacere di visitare la mostra ieri sera in anteprima, in occasione della presenza alla stampa e a un gruppo ristretto di invitati. A fare gli onori di casa Avital Kotzer Adari, direttore dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo e Amir Halevi, Direttore Generale del Ministero del Turismo di Israele che ha espresso tutta la sua gioia per aver portato ”Israele all’interno del Festival della Letteratura di Viaggio, il perfetto contenitore per presentare ai viaggiatori italiani il nostro Paese nel 70° anno dalla nascita dello Stato”.

 



Una mostra in una location come questa offre anche la possibilità di ammirare antiche carte geografie di Israele, poste al centro della sala su un grande tavolo.

La presentazione della mostra è stata anche occasione per dare qualche numero sul turismo in Israele, numeri decisamente positivi. Nel periodo gennaio agosto Israele ha avuto 2.6 milioni di visitatori, che rappresentano un incremento del 16,5 % delle presenze rispetto all’anno precedente. Per quello che riguarda il nostro Paese, gli italiani che vanno in Israele sono sempre più numerosi.




L’Italia uno dei mercati chiave e tra i primi cinque per crescita, pari al 40% nei primi otto mesi del 2018, quando 93.300 italiani hanno visitato Israele”.

Un successo che sta spingendo sempre più le compagnie aree ad od investire su Israele per offrire rotte verso i suoi aeroporti. Pensate che ad oggi i collegamenti diretti tra Italia e Israele sono 86.

Il Festival rappresenta sicuramente il momento migliore per visitarla, ma non solo. La mostra, infatti continuerà fino al 15 ottobre e vi consiglio vivamente di andare a visitarla perché sono certa che vi farà lo stesso effetto che ha fatto a me. Vi verrà voglia di partire. 


D’altra parte è anche uno degli obiettivi della mostra che vuole essere, per dirlo con le parole di Avital Kotzer Adari, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, un invito aperto a scoprire dal vivo la destinazione e il suo incredibile mix di storia, archeologia, architettura, cultura millenaria, spiritualità e natura: poche mete al mondo sanno entrare nel cuore dei visitatori come Israele”. Confermo, io ho fatto un breve viaggio due anni fa e sono pronta a tornare anche subito per scoprire altri aspetti di questo Paese, anche se la mia preferenza al momento - come ho detto poco fa - va al Negev. E allora, che deserto sia!

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